VOLTERRA: UN FESTIVAL PER L’ARTE E PER IL SOCIALE - http://puntocontinenti.it/?p=11530 12/08/2017

VOLTERRA: UN FESTIVAL PER L’ARTE E PER IL SOCIALE - http://puntocontinenti.it/?p=11530

https://youtu.be/Gdgy7tWLfNM

Questi due ingredienti, arte e sociale, messi in sintonia hanno finito per valorizzare ulteriormente la consegna a Volterra (splendida località in provincia di Pisa) dei Premi Ombra della Sera: una manifestazione giunta alla sua XV edizione e che ha avuto per la prima volta come direttore artistico Andrea Mancini. Tra gli ospiti illustri va segnalato sicuramente Fernando Arabal, il grande drammaturgo, saggista, regista, sceneggiatore, poeta, scrittore e pittore spagnolo. L’edizione 2017 ha premiato sei grandi personaggi del Teatro e della lirica. Al coreografo Micha Van Hecke è andato il Premio alla Danza Ernestina Fenzi; al violoncellista Luca signorini il premio al volterrano distinto nelle arti e nei mestieri Franco Porretti; al regista e promotore del festival di Segesta Nicasio Anzelmo il premio Dino Lessi all’organizzazione teatrale; al regista e attore Renato Giordano il premio Giovanni Villifranchi alla drammaturgia; al tenore Fabio Armiliato il Premio ‘Bruno Landi’ alla lirica; all’attore Giuseppe Pambieri il Premio Tommaso Fedra Inghirami alla carriera. La manifestazione è stata accompagnata dall’orchestra Jazz Cep. Da registrare che ogni premio è intestato a un personaggio volterrano che nei secoli si è distinto nella disciplina che viene premiata (es. teatro, lirica, danza, drammaturgia). Il premio consiste nella riproduzione, in formato originale, del famoso bronzetto etrusco denominato: Ombra della Sera, realizzato da un ignoto scultore vissuto circa 3000 anni fa. Secondo la tradizione, fu Gabriele D’Annunzio a dare alla filiforme statuetta votiva questo nome. Ad assegnare questi premi è stata un’autorevole giuria di giornalisti, scrittori e artisti, presieduta dal prof. Giovanni Antonucci, e composta da: Vito Bruschini, Maura Catalan, Maria Letizia Compatangelo, Alma Daddario, Elena d’Elia, Natalia di Bartolo, Lia Gay, Floriana Mastandrea, Carmela Piccione, Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Rainero Schembri, Edoardo Siravo. La serata è stata presentata da Alida Mancini mentre la regia della premiazione è stata di Vito Bruschini. Infine, i rapporti con la stampa sono stati curati da Alma Daddario. Da registrare che nelle scorse edizioni hanno ricevuto il premio Ombra della Sera tra gli altri: Massimo Ranieri, Gabriele Lavia, Arnoldo Foà, Giuliana Lojodice, Franca Valeri, Alessandro Gassman, Giorgio Albertazzi, Antonio Calenda, Leo Gullotta, Maria Grazia Patella, Miro Solman, Edoardo Erba, Manlio Santanelli, Ugo Chiti, Nuccio Messina, Pino Strabioli, Paola Gassman, Maria Rosaria Omaggio, Paolo Ferrari, Maurizio Giammusso, Roberto Herlitzka, Glauco Mauri, Ivana Monti, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, Eros Pagni, Alan Rickman, Fernando Arrabal, Isabel Russinova, Simone Cristicchi. Di seguito riportiamo alcuni pareri espressi dai partecipanti al Festival (artisti, giuria, pubblico) sul sostegno dato dalla manifestazione al Progetto REA di rilancio dello Stato Sociale. Dice Giovanni Antonucci, Presidente della Giuria: Il problema dello Stato Sociale è un problema molto serio che riguarda anche gli artisti, gli uomini di cultura, gli intellettuali. Inoltre è fondamentale valorizzare il mondo della scuola. Aggiunge Maria Letizia Compatangelo, membro della giuria oltre che drammaturga e Presidente del Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, Cendic: Non posso che essere d’accordo con questa scelta di Volterra e appoggiare l’iniziativa della REA che chiede la ricostituzione di un forte Stato Sociale. Del resto molti dei temi affrontati dalla drammaturgia riguardano proprio la società. Come diceva De Filippo, non sono i fatti che interessano il teatro ma le conseguenze dei fatti. Per l’artista Giuseppe Pambieri, Come attore poso dire che siamo alla frutta quindi posso solo appoggiare questa iniziativa. Mi dicono che stanno, ad esempio, smantellando l’ospedale di Volterra. Ma allora se dovessi cominciare a sentirmi veramente male che fanno, mi portano a Siena? Che assurdità. Anche altri partecipanti al Premio Volterra hanno accettato di intervenire sull’argomento. Dice il tenore Fabio Armiliato: Essere un artista e avere la possibilità di condividere la propria arte con tanta gente è sempre stato per me e per la mia compagna Daniela Dessì (la grande cantante lirica scomparsa proprio un anno fa, ndr.) un vero stimolo a trasmettere qualcosa di bello e solidale alle persone che hanno bisogno di essere aiutate, magari con concerti o attività didattiche. Più volte, infatti, siamo andati in Comunità di recupero per cercare di portare dei messaggi positivi. Dare e ricevere per il sociale è qualcosa di straordinario. Aggiunge il regista Nicasio Anzelmo (che ha ridato vita a un altro grande teatro greco nel Comune di Calatafimi Segesta in Sicilia): “Sono convinto anch’io che l’arte debba sostenere una ricrescita sociale, un impegno sociale. E’ assolutamente necessario. Per lo scrittore Vito Bruschini, Purtroppo, lo Stato Sociale ha anche dei grandi e potentissimi nemici che sono il mondo delle banche e della finanza che non hanno alcun interesse che la massa delle persone sia libera da condizionamenti economici. Ed è per questo che il Festival ha deciso di sostenere con convinzione questa battaglia per il sociale. Su queste posizioni si è allineato l’intero Comune di Volterra in appoggio agli sforzi dei giornalisti della REA. Spiega il Sindaco della città Marco Buselli: Siamo ben lieti di ospitare questo gemellaggio tra il Festival e lo Stato Sociale. Come Comune ci troviamo fortemente impegnati su questo tema, in particolare sulla tutela della salute. Penso al nostro Ospedale. Le leggi impostate solo sui numeri fanno sì che un Comune che non ha un bacino di utenza di almeno 80 mila persone non ha diritto a un Ospedale vero. E’ il teorema della legge Balduzzi. I diritti alla salute, però, non si misurano solo con i numeri. Bisogna riprendere il concetto di diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione: diritti che non possono essere vincolati semplicemente al pareggio di bilancio. A questo punto rimane solo da segnalare che la manifestazione ha goduto del patrocinio del Comune di Volterra, della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona e della soprintendenza ai beni archeologici della Toscana, ed è stata realizzata in collaborazione con: Comune di Volterra, Associazione Culturale Gruppo Progetto Città, Associazione Volterra Jazz, Associazione Pro Pomarance e Filarmonica Giacomo Puccini. Tra gli sponsor figurano la Società Chimica Lardello, la Cassa Risparmio Volterra spa, Unicoop Firenze, Altair chimica e Knauff spa.
articolo su PUNTOCONTINENTI.IT e video intervista Tra i più soddisfatti c’è sicuramente Simone Migliorini, ideatore del Premio Volterra, ormai considerato l’Oscar del Teatro. “Quest’anno” dice Migliorini, “oltre a valorizzare l’arte, premiando alcuni dei suoi più autorevoli interpreti a livello internazionale, abbiamo concretizzato il gemellaggio con il Progetto REA (Radiotelevisioni Europee Associate, ndr.) di promozione di un nuovo e forte Stato Sociale. Infatti, l’arte e, in particolare, il teatro, rappresenta lo strumento ideale per rilanciare l’idea di una società più giusta e sicura”. Da consumato regista e attore, Migliorini si è esibito anche in una parte recitante insieme alla brava attrice e ballerina Giorgia Vicenti.