Pan..crazio la libertà di avere paura - primo spettacolo teatrale in cuffie wireless disponibile stagione 2017/2018 01/09/2017

Pan..crazio la libertà di avere paura - primo spettacolo teatrale in cuffie wireless disponibile stagione 2017/2018

GIUSEPPE LIOTTA (AURORA) scrive: “Simone Migliorini legge e interpreta questa opera come una partitura musicale, ne asseconda tutti i movimenti interni, ne accentua le risonanze letterarie e teatrali attraverso una tonalità a più voci che in alcuni punti della sua suggestiva e generosa recita ci ricorda l’insegnamento attoriale di Albertazzi e Carmelo Bene”. FEDERICA SIVIERI (SIPARIO) scrive: “L'autrice Alma Daddario è un'estimatrice di Hillmann, nonché giornalista di cronaca nera e riesce alla perfezione nell'esercizio della scrittura psicosociale. L'attore e regista Simone Migliorini, con un talento immancabile dà voce a tutti i personaggi sia maschili che femminili, in un lungo monologo, affiancato dalla presenza muta della danzatrice Carlotta Bruni, che interpreta in movimento le reminiscenze dei personaggi femminili presenti nella memoria di Pancrazio. Il connubio tra l'attore e la ballerina trasporta in una dimensione onirica, in uno spazio atemporale scandito perfettamente dal ritmo del violino di Angela Zampolla. Lo spazio scenico minimalista lascia adito al movimento. Le luci di Paolo Morelli creano suggestivi effetti cromatici ed ombre proiettate”. NATALIA DI BARTOLO (OPERA E OPERA) scrive: “Il nuovo, originalissimo esperimento del Migliorini è partito proprio dal dato acustico e il teatro Persio Flacco si è trovato ad ospitare, per primo tra i teatri ottocenteschi italiani, uno spettacolo di forte tensione emotiva che è stato ascoltato in cuffia dal pubblico in sala. Grazie anche alla partnership con una Ditta leader mondiale nella distribuzione di cuffie wireless che garantiscono un’alta qualità di ricezione del suono, infatti, ogni spettatore è stato dotato di una cuffia e ha potuto assistere allo spettacolo dal vivo, ma immergendosi nel suono della musica e delle parole: un’esperienza sensoriale di grande impatto”. ELENA D’ELIA (BRAINSTORMING CULTURALE) scrive: “Alma Daddario presenta un testo dal linguaggio raffinato ma al contempo fruibile e ben strutturato. La performance affascina lo spettatore anche grazie all’utilizzo delle cuffie wireless di cui si viene dotati all’inizio, in funzione di una migliore immersione nel setting teatrale. Simone Migliorini dà prova di grande talento nel mostrare i diversi volti del suo personaggio con una recitazione energica e misurata, appassionata e drammatica”. TITTI FOTI (LA NAZIONE) scrive: “Attraverso un scrittura molto attenta alla sonorità e dal ritmo serrato, l’autrice dà voce al protagonista, Pan che diventa un musicista contemporaneo dall’infanzia segnata dall’abbandono della madre e dal controverso rapporto con un padre dispotico che ne mina le già fragile sicurezze. Da vedere”. PAOLA DEI (PSICOLOGA) scrive: “Pan...crazio è un insieme di contraddizioni che rendono carne il disagio e la patologia. Ha poco a che fare con un personaggio in sé, quanto piuttosto diviene abito di una trama universale. Simone Migliorini, usando la voce come uno strumento, rende visibile l'invisibile e davanti ai nostri occhi appare la ninfa descritta: come il latte appena munto, una preda ambita per il dio dei boschi e delle tenebre”. A TEATRO (vari siti di critica teatrale) ...questo spettacolo, “PAN...crazio” di Alma Daddario, che ridà vita al mito di Pan, ma lo fa a partire dalla più moderna tecnologia. C'è l'affollata platea e tutti i palchetti del teatro Persio Flacco che mostrano proprio questo, sulla testa degli spettatori fanno il loro gioco le cuffie wireless fornite da una ditta specializzata, la SilentSystem, che in Italia non ha ancora trovato spazio e che – a quanto ci dicono – debutta proprio stasera. Non poteva esserci miglior debutto, la voce di Migliorini si modula su tanti registri e viene direttamente dalle grandi esperienze declamatorie dei più grandi attori del Novecento, in testa a tutti, almeno in questo caso, il nome di Giorgio Albertazzi, che con il performer volterrano ebbe una lunga frequentazione e che lui chiama giustamente maestro. La storia di questo nuovo Pan è simile a tante altre, e allo stesso tempo diversa, la Daddario è maestra in una scrittura che possa essere letta e declamata, il suo non è soltanto un testo teatrale, è un vero e proprio poema, molto contemporaneo, anche per la sua tematica, legata all'incertezza dell'esistere, alla difficoltà ad accettare la propria condizione – anche quella fisica –, la tendenza a preferire l'illusione, reale o immaginaria che essa sia. Pan insomma è un personaggio di oggi, ma nella bella regia di Migliorini diventa anche un abitatore dei nostri sogni. Le luci molto belle, delicate e mai troppo invasive, dovute a Paolo Morelli, la musica di David Dainelli, eseguita dal vivo dallo stesso Dainelli, al pianoforte e al sintetizzatore e da Angela Zapolla al violino e il contributo corporeo, di rara intensità, dovuto alla splendida, materica, ma a volte anche eterea, fisicità di Carlotta Bruni, che ha offerto con le sue figurazioni una nuova dimensione al testo della Daddario. Per questo parlavamo all'inizio di uno spettacolo storico: perché da una parte, si lega ad una tradizione di grandi performance declamatorie, in cui dovremmo citare appunto Albertazzi, Gassman e naturalmente Carmelo Bene, dall'altro siamo davanti a qualcosa di nuovo, di straordinariamente interessante, dove forse è il collettivo a contare, messo a disposizione della parola, che non viene semplicemente detta, pronunciata, recitata, ma entra invece a far parte – da protagonista certo – di qualcosa di estremamente più complesso, di cui non ci è capitato spesso (ma potremmo anche scrivere mai) di avere altre testimonianze...
Per le vostre future programmazioni, siamo lieti di presentarvi lo spettacolo PAN… crazio, la libertà di avere paura di Alma Daddario, con Simone Migliorini interprete dell’opera poetica di una delle più apprezzate e innovative scrittrici e giornaliste romane. Il testo è una proposta originale: una sorta di riscrittura contemporanea del mito di Pan, il semidio metà capra metà uomo, abbandonato dalla madre per la sua spaventosa bruttezza, inventore del flauto. , “straordinario per originalità e impatto emotivo”, come è stato definito da alcuni critici. Pancrazio cresce con un’inevitabile e insaziabile fame d’affetto, che cerca soprattutto nelle donne. Maldestri tentativi di seduzione ai limiti della violenza, situazioni paradossali e anche comiche, si alternano ad alterchi con il genitore, a farneticazioni oniriche con figure femminili portanti, in quello che ci è apparso un vero e proprio viaggio nell’inconscio attraverso dubbi e paure che in fondo appartengono a tutti noi. Non si risparmia in questa non facile prova d’attore Simone Migliorini, che dando voce a tutti i personaggi, dimostra un virtuosismo e una sensibilità singolare. Ma altri virtuosi contribuiscono alla magia della messa in scena: il maestro David Dainelli, che ha firmato le musiche originali, al piano. La talentuosa violinista Angela Zapolla, l’ispirata danzatrice Carlotta Bruni, che evoca i fantasmi di un femminino onnipresente seppur sfuggente. Uffici stampa e vendite: D&C Events and Events tel: 3472101290 - 338403099 segreteria@eventsandevents.it La Conchiglia di Santiago srl tel . 333 5925005 mail laconchiglia@hotmail.com