CROSSOVER - Mostra Pittorica ALI HASSOUN 03/08/2017


Descrizione

In occasione del Festival Volterra Jazz sarà presentata la mostra Crossover di Ali Hassoun, in collaborazione con Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Milano, presso la Loggia di Piazza dei Priori. Le opere sono dipinti recenti di Ali Hassoun, coloratissime tele e acquerelli in cui l’artista italo-libanese approfondisce la ricerca che da ormai vent’anni conduce sul tema del nomadismo, della contaminazione, delle identità multiple, della compresenza e simultaneità di mondi diversi in una stessa realtà. Le diverse anime che si intrecciano in Hassoun, nato a Sidone e approdato vent’anni fa a Milano dopo gli studi e una lunga permanenza in Toscana, tra Firenze e Siena, affascinato dall’Africa dove abitano alcuni dei suoi familiari, si rifrangono e ricompongono nei suoi quadri come in un gioco di specchi, di rimandi. Hassoun attraversa continuamente una frontiera nei suoi dipinti: le sue donne africane, le sue famiglie in fuga, i suoi funamboli si stagliano sullo sfondo di una galleria di dipinti che spaziano da Andy Warhol a Capogrossi, da Picasso a Michelangelo. L’identità di Hassoun si plasma in un continuo spaesamento di tempo e di luogo, di personaggi che si riflettono e osservano e agiscono in mondi non loro, scavalcando i limiti temporali, mescolando e stratificando riferimenti visivi e culturali. Come ha sottolineato Martina Corgnati nel saggio critico di corredo al catalogo della mostra del 2010 al Palazzo Pubblico di Siena (“Alla confluenza dei due mari”), è attraversando la frontiera tra oriente e occidente, ritrovandosi come un pesce fuor d’acqua, che Ali Hassoun si è dovuto interrogare sulla sua identità, osservandola in controluce, come in filigrana, per capirne il nucleo, in cui si intrecciano e stratificano elementi diversi. E’ così che l’identità araba è potuta maturare, portando alla luce non gli elementi più scontati, ideologici, superficiali, ma la struttura profonda. I dipinti di Hassoun sono come racconti per immagini che riprendono le forme narrative della letteratura araba: le storie che rimandano ad altre storie come in un gioco di scatole cinesi; la figura del viandante (l’Alessandrino dei racconti "Maqamat" di Hamadani), che si travestiva per svelare solo alla fine i suoi stratagemmi narrativi, fingendo di accompagnarsi a poeti in realtà vissuti in epoche passate. Nei dipinti di Hassoun la sua fantasmagorica galleria di immagini tratte dall’arte occidentale si intreccia alle figure di donne africane contemporanee o ai personaggi in continua migrazione che ci introducono, proprio come il viandante dei racconti, in un mondo sfaccettato e polimorfo. Nelle opere più recenti icone travestite da altre icone svelano significati nascosti attraverso sottili ironie, come Van Gogh con il basco di Che Guevara, o una moderna Giuditta con il volto di Amy Whinehouse che taglia la testa di un Oloferne-Cattelan.
MOSTRA PITTORICA DAL 3 AL 10 AGOSTO LOGGE PALAZZO PRETORIO PIAZZA DEI PRIORI VOLTERRA. INAUGURAZIONE ALLE H.18 FINO ALLE H. 22 - NEI GIORNI SUCCESSIVI ORARI DI APERTURA H.10-13 / 17-22


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