MUSIC FOR PIANO AND CLARINET 04/08/2017


Descrizione

Stefano Battaglia musicista jazz e classico, compositore, dal 1984 ad oggi ha tenuto più di 3000 concerti in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Belgio, Giappone, Tunisia, Israele, Stati Uniti, Olanda, Grecia, Marocco, Svezia, collaborando con molti musicisti internazionali e pubblicando più di cento dischi, che gli hanno valso numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. La rivista “Musica Jazz” che lo premia anche come miglior talento nel 1988 dice di lui: “Gli eccezionali risultati ottenuti negli ultimi anni da Stefano Battaglia sono il naturale concretizzarsi di un percorso che si è sviluppato attraverso più di vent’anni di rigorosa ricerca. Dotato di lucidità tecnica superiore, Battaglia ha realizzato in questi anni, grazie a coraggiose e precise scelte estetiche, un corpus musicale che risulta ormai, nel mondo della musica improvvisata e al di là di qualsiasi limite di territorio e linguaggio, fra i più intensi dell’ultimo decennio. L’introspezione e la profondità espressiva non privano la musica di Battaglia di comunicativa. Il nucleo generatore del suo linguaggio è strettamente collegato alla melodia, spesso associato ad altri parametri in un complesso gioco d’intarsi. Battaglia può scivolare con plasticità e flessibiltà tra le varie stagioni della tradizione colta e jazzistica traendo da ciascuna, ciò che gli interessa maggiormente: il contrappunto, la vitalità ritmica del bop, le finezze armoniche tipiche della immaginaria “linea bianca” pianistica LennieTristano-Bill Evans-Paul Bley (per sua stessa ammissione tre grandi modelli per Battaglia), o ancora le ricerche armoniche e timbriche del novecento delle avanguardie europee. Ma sopra tutto, come si diceva, resta la melodia. E nel modo con cui essa è sviluppata si riconoscono da un lato l’originalità con cui Battaglia si relaziona al nucleo profondo della musica, attraverso lo stupore dell’invenzione e a prescindere dal materiale che utilizza per il proprio percorso (volutamente ampio ed eterogeneo), sempre in bilico tra grandi tradizioni e nuove musiche, vicino a quel discrime su cui si sta giocando l’identità e il futuro stesso del jazz.” Mirco Mariottini “Clarinettista dalla vis interiore e dirompente” (Musica Jazz), “tra le personalità emergenti più interessanti dell’odierno panorama jazzistico nazionale” (Anima Jazz), “insieme forte e leggero, capace di imprimere allo strumento vive e suggestive serpentine” (Jazzit), “con proprietà d’espressione e fraseggio armonioso si invola il ben inanellato delineare di Mariottini ai clarinetti, che denota sentimento e si effonde con vivace nitidezza e prestante e avvincente scioltezza” (Italian Sound Company), “con il suo periodare dall’andamento raffinato e sinuoso, ora morbido, ora intenso, dalle digressioni che ascendono con ubertoso e sensibile profondere” (Basimedia Magazine), “strumentista estremamente duttile e tecnicamente straordinario, dotato di uno stile poliedrico e di un fraseggio visionario....e dal gusto melodico non comune”(Musica Jazz)”. Mirco Mariottini, musicista, arrangiatore e compositore è oggi forse il più apprezzato clarinetto sulla scena italiana se non addirittura su quella internazionale. Ha alle sue spalle collaborazioni con molteplici musicisti quali John Taylor, Tony Scott, Paul McCandless, Willian Parker, James Newton, solo per citarne alcune e recentemente con Glenn Ferris con cui ha costituito il Glenn Ferris Italian Quintet, partendo da un'idea nata nell'edizione 2015 del Festival Volterra Jazz.
IN ANTEPRIMA PER IL FESTIVAL VOLTERRA JAZZ LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO CD DI STEFANO BATTAGLIA E MIRCO MARIOTTINI


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