DARIO FO - FRANCA RAME


Biografia

FLASH. VOLTERRA
Dario Fo recita San Francesco e polemizza con le autorità
VOLTERRA Dario Fo recita San Francesco e polemizza con le autorità «Lu Santo Jullare Francesco»: 
così è tornato in scena Dario Fo (nella foto) a chiusura del festival di Volterra. 
L' attore ha anche lanciato la sua invettiva contro i responsabili della stagnazione del restauro del Teatro Romano ai piedi della città: 
«Perché un rudere deve rimanere rudere?» e ha incitato i cittadini alla protesta.
(25 luglio 2000) - Corriere della Sera
Carissimi,
Grazie per la partecipazione e l’affetto che ci avete dimostrato.
Siamo certi che la vostra vicinanza avrebbe fatto immenso piacere a Dario, che nella sua vita ha sempre amato essere circondato dagli amici e dalle persone che avevano affetto e stima per lui e per ciò che in questi anni ha rappresentato. Ogni volta che un amico veniva a trovarlo, lo faceva sedere e gli mostrava ciò a cui stava lavorando. Un libro, un quadro, un articolo. Lo rendeva partecipe del proprio lavoro, lo accoglieva.
Ciascuno di noi, ora, per portare avanti la storia di Dario e Franca, può mettere in pratica la più grande lezione che ci hanno lasciato, quello che è stato il motore di tutta loro vita: porsi in prima fila a difesa dei più deboli e di chi non ha modo di farsi ascoltare, raccontando e condividendo con gli altri storie di difficoltà e vittorie.
Ciascuno di noi può seguire il consiglio che Dario ha dato a Jacopo, che gli ha ripetuto fin da quando era piccolo: “Fai quel che vuoi, che campi di più”. Ma non fai quel che vuoi nel senso di “Se non hai voglia di seguire un impegno, fregatene!”. No, non in questo senso!
Fai quello che vuoi nel senso più alto: fai quello che desideri. Se hai un desiderio, seguilo a tutti i costi.
Dario e Franca nella loro straordinaria vita hanno fatto questo, sono andati avanti nonostante tutto, sono andati avanti senza mai piegare la testa!
Vi lasciamo con una frase scritta da Dario nel libro Dario e Dio:
“... l’idea di ritrovarmi, dopo, con Franca in un giardino, lei e io mutati in due begli alberi, il suo magari con le foglie dorate come erano i suoi capelli... sarebbe bellissimo. Se un qualcosa dovesse esserci dopo, vorrei che fosse così.”
Un abbraccio e un grandissimo grazie! 
La famiglia, i collaboratori, la Compagnia Teatrale Fo Rame  18/08/2016

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