Nel 2003, dopo un lungo processo di progettazione, il Festival prende vita. Tuttavia, i primissimi esperimenti risalgono al decennio precedente, quando nel 1994 il sito archeologico ospita lo spettacolo teatrale "Lanx Satura" ideato e scritto da Simon Domenico Migliorini, replicato nel 1996 e seguito poi dalla rappresentazione di "Notturno Etrusco” nel 1998 scritto e interpretato anche dal Maestro del teatro italiano Giorgio Albertazzi.
Grazie ad anni di sacrifici e dedizione, il Festival ha oggi raggiunto una notevole rilevanza internazionale, affermandosi come un punto di riferimento per gli amanti del teatro, della musica, della danza e delle Arti performative; ma anche per gli artisti, le produzioni e gli esperti del settore.
Patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Volterra a partire dal 2019 e sostenuto da sempre dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, il Festival negli anni ha raccolto prestigiosi Premi e riconoscimenti, tra questi la Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica e il Premio Federculture quale "miglior programma culturale nei teatri antichi d'Europa”. Ha, inoltre, ottenuto il Patrocinio delle più importanti Ambasciate straniere in Italia, oltre che il Patrocinio della Commissione Nazionale per l'UNESCO per oltre dieci anni.
Il Festival Internazionale Teatro Romano Volterra nasce da un’idea dell'Associazione Culturale Gruppo Città, fondata il 7 giugno 1991 a Volterra, associazione che ben presto si distingue per le originali iniziative che riesce a creare e intraprendere inventando un completamente nuovo modo di vivere la città di Volterra.
Nascono quindi la Rassegna Jazz, la Primavera Musicale, il Museo della Poesia, il Laboratorio di Arti Sceniche diretto e condotto dal Maestro
Giorgio Albertazzi, il Gruppo Archeologico e la Compagnia Teatrale "L'Avventuracolorata". In collaborazione con la Pro Loco di Brisighella, è stata progettata anche la rievocazione medievale.