Descrizione
Immagini, racconti, ritratti: “Carlo Levi.
Cristo si è fermato a Eboli” è la metafora di un viaggio interiore alla
scoperta dell’identità, dentro la memoria stessa dell’autore, che ripercorre
all’indietro gli anni del confino nella parte più arcaica della Basilicata,
fino alla successiva scoperta del Sud.
L’emigrazione
al contrario del Levi artista, intellettuale e filosofo, che poco prima di
morire scrivendo Quaderno a cancelli,
praticamente avvolto dalla cecità, ripercorre gli anni dell’esilio ad Aliano,
fino a narrarne l’amore eterno.
Un
racconto in prosa arricchito dalla musica ebraica del Maestro Riccardo Joshua
Moretti (tratta dai dischi “Song for Israel” e “Reshimu”) e dalla danza sublime
di Daniela Maccari (prima ballerina della Lindsay kemp Company), interprete di un
Sud senza tempo, che Levi lega al resto dell’Italia attraverso la sua figura. Settanta minuti di spettacolo densi di
una storicità realista e sognante che si fa portavoce di speranza e
rinnovamento, che si alternano per raccontare la complementarità antitetica dei
concetti della partenza e del ritorno, della scoperta e del mistero.
: Levi, interpretato da Paolo Giommarelli passa
dal buio della fascia sugli occhi, alla luce della Basilicata. L’attore al
centro della scena ha gli occhi coperti da una benda, alla sua destra e alla
sua sinistra, si alternano o si sovrappongono immagini, racconti e letture da “Cristo
si è fermato a Eboli” e “Le Parole sono Pietre”. Insieme a lui c’è Linuccia
Saba (interpretata da Silvia Bagnoli), la figlia di Umberto, compagna di tutta
la vita, che evoca insieme a Levi gli anni della sua giovinezza, fino al
momento dell’invalidità. Linuccia diventa via via tante donne legate in qualche
modo a Levi, dalla madre, alle donne del sud, quelle lucane degli anni del
confino, ma anche altre figure incontrate dallo scrittore in tempi successivi, tra
queste Francesca Serio, la madre del sindacalista Salvatore Carnevale,
ucciso dalla mafia. A far da cornice la danza di Daniela Maccari che interpreta
prima le donne del sud avvolte di mistero e magia, e poi l’anima dello
scrittore sulle note al pianoforte del Maestro Riccardo Joshua Moretti.La
scenografia è tutta in un quadro dell’artista Andrea Meini che raffigura la
foto segnaletica del 1935 di Carlo Levi condannato all’esilio, e numerose
immagini e video di repertorio.
con PAOLO GIOMMARELLI e SILVIA BAGNOLI
con la partecipazione straordinaria di DANIELA MACCARI (prima ballerina di Lindsay Kemp) musiche M° Riccardo Joshua Moretti
Regia di ANDREA MANCINI
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