Descrizione
Questo
“Storia di Sara” arriva a quasi vent’anni di distanza da “Matilde” di Riccardo
Cardellicchio, quella che un grande critico come Nico Garrone ebbe ad
applaudire, dicendone tutto il bene possibile, anche del mio modo di
interpretare il personaggio, un modo che, come diceva il critico non era
“avanguardistico”, “fine a se stesso”, frutto di una scelta di regia “furba o
semplicemente provocatoria”.
Tra
l’altro “Matilde”, replicato molte volte, in varie parti d’Italia, ebbe la
fortuna di piacere soprattutto alle donne, che apprezzavano la nudità del
personaggio, proprio a partire dalla loro esperienza personale, di donne
appunto.
Da
quel lavoro, condiviso allora sia come regia che come drammaturgia, con Andrea
Mancini, è nato adesso questa “Storia di Sara”, un impegno ancora
autobiografico, che racconta la decadenza naturale del corpo dell’attrice, cioè
del mio di corpo, anche stavolta senza scandalo, guardando al passare degli
anni e al rapporto con il proprio partner.
“Storia
di Sara” parla anche della Sara di Abramo, una donna che a novantacinque anni,
dopo quella che viene chiamata la “pace dei sensi”, torna ad essere oggetto di
interesse.
Il
suo uomo – su invito di Dio – vuole un figlio da lei, Isacco, il “sorriso di
Dio”. Lei cerca di reagire, ma è anche attratta, da questo sogno-bisogno. Un
tira e molla insomma, che speriamo possa di nuovo prendere il pubblico, e che è
stato scritto pensando almeno a due dei più grandi poeti del Novecento: Giovanni
Testori, con i suoi testi straordinari, in particolare “Erodiade”, ammirata
nella stupenda e carnale interpretazione di una indimenticata Adriana Innocenti
(moglie di Piero Nuti, che l’anno scorso è stato applauditissimo sul
palcoscenico del Teatro Romano); e insieme a Testori, il premio Nobel José Saramago,
con il “Vangelo secondo Gesù” e soprattutto lo stupendo “Caino”, uno dei suoi
ultimi romanzi, ambedue storie dove l’uomo si trova, proprio con la sua umanità,
a contendere con l’immensità di un Dio capriccioso, poco incline alla
comprensione.
Alla
spettacolo hanno in vario modo collaborato Francesco Mugnari, Simone
Migliorini, Andrea Mancini, li ringrazio, spero di non averli delusi.
Conchiglia di Santiago -
di e con ROBERTA GERI
Mappa