AGAMENNONE la casa vuota 23/07/2017


Descrizione

AGAMENNONE. LA CASA VUOTA Domenica 23 luglio al Teatro Romano di Volterra andrà in scena “Agamennone” (da Eschilo). Lo spettacolo previsto, annullato per motivi di salute, sarà sostituito dallo stesso testo, allestito da un’altra compagnia, Open Doors, con la regia di Sergio Bulleri. Un’altra rivisitazione del mito, una lettura moderna di questa vicenda assoluta, che descrive con crudezza il mondo di ieri, ma soprattutto quello di oggi. Quando Agamennone torna ad Argo dopo che ha combattuto dieci anni di guerra, trova uno scenario completamente mutato; la sua città e il suo popolo, sua moglie Clitemnestra, e la vita stessa non sono più quelle che aveva lasciato. Una nostalgia simile alla violenza si è impadronita delle menti, e nel tempo è diventata ferocia. La città è in preda all’anarchia e al disordine – in dieci anni tutto sembra irrevocabilmente cambiato. Insomma uno scenario da film contemporaneo, ed proprio questa la lettura a cui si potrà assistere domenica 23. Come dice Sergio Bulleri “AGAMENNONE di Eschilo è una delle tragedie più perturbanti dell’antichità, la catena di delitti e di sangue dopo sangue innestata dall’assassinio di Agamennone da parte della moglie, Clitemnestra, una vera e propria Lady Macbeth d’antan, a sua volta uccisa dal figlio in uno scenario cupo, senza speranza”. Fra gli attori i ruoli principali sono attribuiti a Andrea Pertici, Cristina Ferniani, Nicola Moscardi, Cinzia Salvadori, Susanna Pietrosanti, Alessandro Gambineri e molti altri giovani allievi. La Compagnia Open Doors si è costituita di recente, pur partendo da un’attività almeno trentennale. Il gruppo ha individuato le proprie linee di ricerca, tendendo a un lavoro che si basasse su una nuova drammaturgia (scrittura di testi teatrali inediti, o rielaborazione e attualizzazione di grandi classici) sempre connessa però a grandi autori della letteratura. Per scelta, e per usufruire della innegabile suggestione dell’autenticità, gli spettacoli sono preferenzialmente rappresentati in spazi non canonici, che sappiano trasmettere allo spettatore tutta la loro carica di emozione (antichi palazzi, luoghi archeologici, luoghi di interesse storico o paesaggistico). Perciò, nessuna richiesta tecnica, neppure quella di un palco, o di una pedana. A Volterra Open Doors lavorerà nel meraviglioso scenario del Teatro Romano, facendo acquistare alla tragedia anche uno spessore maggiore, rileggendo Eschilo attraverso Shakespeare, anche pensando alla nostra contemporaneità, da Pinter a David Mamet e ad Al Pacino.
Compagnia Open Doors - Regia Sergio Bulleri


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