Descrizione
‘U Ciclopu, Giufà
e Firrazzanu è uno spettacolo di cunto liberamente ispirato al libro
IX dell’Odissea. Intreccia,
attraverso una drammaturgia
originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Tutta la performance, sia
nelle forme che nei contenuti, si basa sui modelli e sulle tecniche di rappresentazione tipiche della matrice
teatrale siciliana: il cunto, la narrazione
epica, la recitazione con le voci dell’opera dei pupi, la declamazione e alcuni dei repertori tipici della letteratura popolare orale.
Infatti, dentro il noto episodio del Ciclope, particolarmente originali sono
gli innesti dei racconti di Giufà e Ferrazzano. Ed è proprio
ad opera dei personaggi
principali del racconto guida, che i fatti dello
stolto Giufà e del furbo
Ferrazzano vengono narrati.
Saranno proprio il Ciclope e Ulisse a diventare essi
stessi cuntisti e a narrarne alcune storie. La drammaturgia sui personaggi e lo stile
della performance sono
in linea sia con il modello classico del canto dell’Odissea, sia
con il tono
parodistico del dramma
satiresco, sia con
gli elementi tipici del cunto. Tali combinazioni di elementi reali
e fantastici, tragici
e grotteschi permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi a forte
matrice Sud mediterranea.
Gaspare Balsamo
è nato a Erice(TP) il 22/06/75. E’ autore, attore,
cuntista e regista
teatrale. Apprende l’arte del cunto
siciliano con il maestro Mimmo
Cuticchio e egli stesso è oggi uno dei maggiori
rappresentanti del cunto
della nuova generazione.
Formatosi come attore presso il CTA (Centro teatro ateneo) dell’università
di Roma “La Sapienza”, dove consegue
inoltre la laurea in Lettere
(Arti e scienze
dello spettacolo), si diploma in recitazione all’accademia teatrale dell’Orologio
e si specializza all’Accademia Nazionale
d’arte drammatica Silvio D’amico.
E’ autore di diversi testi
teatrali, nei quali
fgura come interprete. In essi il cunto è strumento civico
di denunce e squarci non editi.
E’ docente di lingua e drammaturgia siciliana
presso l’accademia teatrale di Viagrandestudios (CT).
Come attore ha inoltre lavorato nello
spettacolo teatro novella
“Bizarra” di Rafael
Spregherlbud, con la traduzione e la
regia di Manuela
Cherubini, vincitore del premio Ubu 2011, nella
“Festa del Paparacchio” di Andrea Cosentino, in “Scuossa” di Giuseppe Massa,
“Mutu” di Aldo
Rapè, “Giovanni e Paolo” di Dario Garofalo, nell’opera lirica
“Orlando” da
G.F Handel con
la regia di Maria Paola
Viano. Ha collaborato con la Fondazione RomaEuropaFestival e con
la Fondazione Fiumara D’arte. Collabora attivamente con l’AME (Associazione musicale Etnea) e con il poeta Biagio Guerrera. Nella musica varie
sono le sue collaborazioni con diversi musicisti, tra cui quelle
con Alfo Antico,
Cesare Basile, Rita Botto, Puccio
Castrogiovanni, Giancarlo Parisi, Luca Recupero,Unavantaluna. Da segnalare il
progetto europeo “Torrent” con i musicisti Werner Cee, Alf Terje Hana e Giovanni Apprendi.
Alla radio ha partecipato in veste di attore e cuntista al progetto di radio-dramma sull’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo con la Deutschland Radio Kultur di Berlino.
Al cinema
e in tv ha lavorato con
Salvo Cuccia, David
Riondino, Toni Trupia,
Alberto Negrin. Studia e pratica scherma
corta e bastone
siciliano con il maestro Giuseppe Bonaccorsi.
‘U CICLOPU, GIUFÀ E FIRRAZZANU
di e con Gaspare Balsamo
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