‘U CICLOPU, GIUFÀ E FIRRAZZANU 14/06/2018


Descrizione

‘U Ciclopu, Giufà e Firrazzanu è uno spettacolo di cunto liberamente ispirato al libro IX dell’Odissea. Intreccia, attraverso una drammaturgia originale scritta e orale, alcuni racconti tipici della narrazione siciliana. Tutta la performance, sia nelle forme che nei contenuti, si basa sui modelli e sulle tecniche di rappresentazione tipiche della matrice teatrale siciliana: il cunto, la narrazione epica, la recitazione con le voci dell’opera dei pupi, la declamazione e alcuni dei repertori tipici della letteratura popolare orale. Infatti, dentro il noto episodio del Ciclope, particolarmente originali sono gli innesti dei racconti di Giufà e Ferrazzano. Ed è proprio ad opera dei personaggi principali del racconto guida, che i fatti dello stolto Giufà e del furbo Ferrazzano vengono narrati. Saranno proprio il Ciclope e Ulisse a diventare essi stessi cuntisti e a narrarne alcune storie. La drammaturgia sui personaggi e lo stile della performance sono in linea sia con il modello classico del canto dell’Odissea, sia con il tono parodistico del dramma satiresco, sia con gli elementi tipici del cunto. Tali combinazioni di elementi reali e fantastici, tragici e grotteschi permettono alla performance di avvalersi di codici espressivi diversi a forte matrice Sud mediterranea.   Gaspare Balsamo è nato a Erice(TP) il 22/06/75. E’ autore, attore, cuntista e regista teatrale. Apprende l’arte del cunto siciliano con il maestro Mimmo Cuticchio e egli stesso è oggi uno dei maggiori rappresentanti del cunto della nuova generazione. Formatosi come attore presso il CTA (Centro teatro ateneo) dell’università di Roma “La Sapienza”, dove consegue inoltre la laurea in Lettere (Arti e scienze dello spettacolo), si diploma in recitazione all’accademia teatrale dell’Orologio e si specializza all’Accademia Nazionale d’arte drammatica Silvio D’amico. E’ autore di diversi testi teatrali, nei quali fgura come interprete. In essi il cunto è strumento civico di denunce e squarci non editi. E’ docente di lingua e drammaturgia siciliana presso l’accademia teatrale di Viagrandestudios (CT). Come attore ha inoltre lavorato nello spettacolo teatro novella “Bizarra” di Rafael Spregherlbud, con la traduzione e la regia di Manuela Cherubini, vincitore del premio Ubu 2011, nella “Festa del Paparacchio” di Andrea Cosentino, in “Scuossa” di Giuseppe Massa, “Mutu” di Aldo Rapè, “Giovanni e Paolo” di Dario Garofalo, nell’opera lirica “Orlando” da G.F Handel con la regia di Maria Paola Viano. Ha collaborato con la Fondazione RomaEuropaFestival e con la Fondazione Fiumara D’arte. Collabora attivamente con l’AME (Associazione musicale Etnea) e con il poeta Biagio Guerrera. Nella musica varie sono le sue collaborazioni con diversi musicisti, tra cui quelle con Alfo Antico, Cesare Basile, Rita Botto, Puccio Castrogiovanni, Giancarlo Parisi, Luca Recupero,Unavantaluna. Da segnalare il progetto europeo “Torrent” con i musicisti Werner Cee, Alf Terje Hana e Giovanni Apprendi. Alla radio ha partecipato in veste di attore e cuntista al progetto di radio-dramma sull’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo con la Deutschland Radio Kultur di Berlino. Al cinema e in tv ha lavorato con Salvo Cuccia, David Riondino, Toni Trupia, Alberto Negrin. Studia e pratica scherma corta e bastone siciliano con il maestro Giuseppe Bonaccorsi.
‘U CICLOPU, GIUFÀ E FIRRAZZANU
di e con Gaspare Balsamo


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