Ovidio Heroides vs Metamorphosys 25/07/2021


Descrizione

Ovidio Heroides Vs Metamorphosys segna l’incontro artistico tra Manuela Kustermann, messaggera onirica di parole e poesia del grande poeta latino Ovidio e Cinzia Merlin, virtuosa pianista e compositrice. Da anni impegnate a indagare quel fertile terreno che è la contaminazione delle Arti, insieme sono riuscite a creare uno spettacolo che è una perfetta sintesi tra parole e musica in cui il classicismo letterario e musicale viene riletto, reinterpretato, rinnovato e rivolto verso i nuovi orizzonti della contemporaneità. Le Metamorphosys pianistiche di Cinzia Merlin ci conducono in un viaggio di trasformazione oltre il tempo, liberando la musica dagli schemi e conferendo al repertorio musicale classico un’estensione innovativa che nasce da influenze contemporanee con uno slancio verso nuove esplorazioni artistiche. L’atto musicale, scorrendo in forma rapsodica e riflettendo il rapporto tra passato, presente e futuro attraverso una nuova consapevolezza estetica, crea legami e connessioni tra compositori lontani come Bach, Chopin, Schubert, Debussy, Prokovief, Bartok e Piazzolla e sul palcoscenico dialoga con i miti di celebri figure femminili che si esprimono in prima persona attraverso lettere d’amore raccontando di abbandoni, fughe, tradimenti subiti e sofferti. Le Heroides, nell’interpretazione di Manuela Kustermann, come poesia del tempo sospeso che l’immaginazione riempie di ricordi e desideri, attraverso la meravigliosa scrittura di Ovidio e nelle figure di Penelope, Arianna, Canace, Medea, Ipsipile, evocano una condizione femminile fatta di soprusi, solitudini, costrizioni e violenze ancora oggi così tristemente attuale.      “[…] i ritratti della protagonista suggeriscono altrettanti collegamenti coi tempi moderni. È ai monodrammi di Jean Anouilh, che fa pensare la Kustermann la cui Medea regale e incoronata è vogliosa, fiscale e anche lei dura con Giasone. È ai poemetti di Ghiannis Ristos che rimanda la quotidianità da tavola imbandita di Penelope che scrive al vagabondo Ulisse, conscia d’essere vecchia, e che lui sia preda di qualche amore straniero. È ad Alberto Savinio che io collego l’attrice che qui in panni mondani è Canace rivolta incestuosamente al fratello Macareo. Ed è a un canone registico di David Livermore che quasi s’ispira la sua Arianna in manto bianco abbandonata da Teseo”. Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica  

da Ovidio, Heroides
produzione La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello
con Manuela Kustermann
Cinzia Merlin  pianoforte


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