ISMENE / ANTIGONE - LA SORELLA MINORE 02/08/2024


Descrizione

Questa nuova produzione del Teatro Belli prosegue il percorso di ricerca iniziato con lo spettacolo Viva la Vida! a cui ha fatto seguito la Didone. Una sorta di spettacolo/concerto dove musica e testo si intrecciano per andare a comporre una drammaturgia sonora. La musica, rielaborata per chitarra elettrica e voce da Matteo Bottini ed Eleonora Tosto mescola liberamente brani di musica popolare, rock, colonne sonore, e costituisce un potente sostegno su cui dialogano le due interpreti. Francesca Bianco è Ismene, mentre Eleonora Tosto, che dialoga con lei attraverso il canto, da voce ad Antigone e agli altri personaggi della tragedia. Lo spettacolo ha debuttato nel 2023 all'interno di TREND – nuove frontiere della scena britannica rassegna a cura di Rodolfo di Giammarco Il testo L’Antigone di Sofocle visto dalla prospettiva di sua sorella Ismene. Il testo segue infatti la donna mentre racconta la sua personalissima versione della famigerata sfida lanciata da sua sorella nei confronti dello zio di entrambe e re di Tebe Creonte, mentre aumentano le pressioni sulla stessa Ismene affinché agisca per vendicare sua sorella, o addirittura seguire il suo tragico esempio. Pale Sister di Colm Tóibín (2019) è il titolo di una delle più recenti riletture di Antigone in chiave contemporanea – e dichiaratamente femminista – da parte di uno scrittore irlandese. Prima di lui già Seamus Heaney, Tom Paulin, Brendan Kennelly, Carl Aidan Matthews, tra gli altri, hanno sfruttato la tragedia come analogia per le divisioni che hanno dilaniato l’Irlanda a causa del dominio britannico. Incentrato sulla figura di Ismene, di cui Tóibín prende le difese, Pale Sister è un monologo teatrale in cui il buon senso e la pacatezza di Ismene prevalgono sull’intransigenza di sua sorella Antigone. Solo all’apparenza una “pallida” copia di Antigone, oltre che simbolo di viltà, qui Ismene emerge invece come portatrice di testimonianza e simbolo del ruolo vitale che le donne possono svolgere nella trasmissione della memoria a seguito di conflitti violenti. Riflettendo su fatti di cronaca recenti e sul dilagare di una comunicazione sempre meno efficiente, questo primo esperimento teatrale di Tóibín propone un esempio di drammaturgia impegnata in cui evoluzione e movimento sono affidati alla pratica sapiente di un’articolata politica del silenzio. Tóibín prende gli elementi alla base della tragedia greca – sostanzialmente pietas e terrore – e, a questi, aggiunge istanze attuali come il genere, il potere ed il suo abuso e la contrapposizione tra il silenzio e la parola. La risposta, ponderata e delicatamente distillata, di Tóibín a Sofocle scava fino in fondo alle radici del coraggio. Come certe persone riescono a trovare dentro di sé la forza di seguire la propria coscienza trovandosi di fronte ostacoli insormontabili? Una questione molto attuale, soprattutto se vista attraverso gli occhi di una giovane donna impotente.
Teatro Belli di Antonio Salines
ISMENE / ANTIGONE - LA SORELLA MINORE
di Colm Tóibín, traduzione Carlo Emilio Lerici
regia Carlo Emilio Lerici
con Francesca Bianco e Eleonora Tosto
 alla chitarra Matteo Bottini




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